• GÖTTERDÄMMERUNG, LA CADUTA DEGLI DEI.

    GÖTTERDÄMMERUNG, LA CADUTA DEGLI DEI.

    Il caso di oggi presenta diversi aspetti sorprendenti e, sfortunatamente, non positivi.

    Seguo questo simpatico quarantenne da oltre 10 anni. Nella sua storia clinica anche una correzione chirurgica dell’hairline fronto-temporale (2002) dal risultato assolutamente straordinario. Non per nulla l’ho sempre considerato il miglior risultato chirurgico che avessi mai visto. Dopo l’intervento mi sono occupato della gestione farmacologica della sua Androgenetica. Con una compliance perfetta del paziente, regolari controlli semestrali ed elevata aderenza alla terapia, il risultato estetico generale è stato sempre molto soddisfacente. Fino all’anno scorso.
    Il paziente, senza una ragione precisa, sospende la terapia nel luglio 2013, salta un paio di controlli e dopo un anno si ripresenta.
    Anagraficamente sta per compiere 40 anni. In questa fascia di età, se le condizioni tricologiche lo consentono, è corretto pensare anche ad una sospensione della terapia poiché il processo Androgenetico potrebbe considerarsi concluso.
    Potrebbe, condizionale.
    E infatti la sorpresa, anzi il disastro.
    Le immagini che seguono sono prese a distanza di un anno e mezzo, dopo un anno di non terapia.

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    La trasparenza frontale è evidentemente peggiorata e si è persa l’omogeneità della linea anteriore.

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    L’arco temporale destro si è molto accentuato.

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    Ancor peggio per l’arco temporale sinistro.

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    Il Mid Scalp ha un evidente tracollo.

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    Col vertice, l’affondamento.

    Commento: questo caso presenta tre argomentazioni di estremo interesse.

    1) a fronte di oltre un decennio di ottimi risultati con la terapia, un solo anno di sospensione ha determinato un evidente ed importante peggioramento.

    2) non sempre i 40 anni costituiscono la deadline terapeutica. Ci sono casi ove invece è fondamentale continuare, senza porsi limiti anagrafici fissi.

    3) il mio unico e insindacabile giudice nella valutazione tricologica è l’immagine: dal confronto, insieme col paziente, si decide come proseguire.
    Superfluo aggiungere come questo paziente abbia voluto immediatamente riprendere la terapia che aveva garantito per anni un risultato molto positivo.

     

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